Omicidio da Frank, Del Bono: serve un nuovo pacchetto sicurezza

Il sindaco ha rivolto appello allo Stato perché dia una risposta forte dopo l'esecuzione da Frank. La Prefettura annuncia più controlli in zona
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Un appello allo Stato perché dia una risposta forte di fronte a «un episodio criminale gravissimo». Lo ha rivolto il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, in una conferenza stampa incentrata sul duplice omicidio nella pizzeria e pasticceria da asporto Da Frank, in cui sono morti il titolare Francesco Seramondi e la moglie Giovanna Ferrari.

«Lo Stato deve aiutare i sindaci nel loro lavoro amministrativo e di prevenzione. Ribadisco che la sicurezza non è un compito nostro, ma come amministrazione stiamo facendo il possibile nella zona di via Valcamonica per contrastare degrado, prostituzione e spaccio», ha detto Del Bono dopo avere espresso la propria vicinanza alla famiglia delle vittime.

«Sappiamo che c’è un pacchetto sicurezza in via di definizione, chiediamo che venga approvato il prima possibile», ha aggiunto.

Del Bono ha chiesto «strumenti normativi a supporto dei sindaci, perché con le ordinanze sindacali e le sanzioni pecuniarie possiamo fare poco» e una «risposta forte in termine di presenza delle forze dell'ordine».

Rispetto alle polemiche sorte dopo il duplice delitto Del Bono ha detto che «sulla sicurezza le istituzioni devono essere unite, perché la criminalità approfitta delle divisioni». «È quantomeno strabiliante che un assessore regionale accusi il Comune rispetto al problema dell’insicurezza, perché si potrebbe girare la domanda al contrario: "E loro cosa stanno facendo?"».

Proprio sull’efferata esecuzione di martedì si è tenuto questa mattina in Prefettura il comitato per l’ordine e la sicurezza. La riunione, presieduta da prefetto Valenti, rientrato in tutta fretta dalle vacanze, ha visto la partecipazione del sindaco e dei vertici di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e Polizia Provinciale.

Mantenuto il più stretto riserbo sulle indagini da parte del procuratore Capo, Tommaso Buonanno, mentre il prefetto ha annunciato una campagna di maxi controlli in tutta la zona con l’arrivo a Brescia, richiesto dal questore, di equipaggi dei reparti prevenzione crimine per presidiare la zona.

«Questo prefetto - ha commentato Del Bono - sta lavorando con maggiore determinazione e continuità al tema della sicurezza. Non possiamo accettare che alcune situazioni si consolidino. Le istituzioni devono reagire». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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