Omicidio Cottarelli, arrestato Grusovin
L’uomo arrestato è Dino Grusovin, triestino di 58 anni, accusato del triplice omicidio della famiglia Cottarelli (padre, madre e figlio), avvenuto in una villetta nel quartiere di Urago Mella, alla periferia di Brescia, il 28 agosto 2006.
È stato bloccato dalla polizia cantonale ticinese giovedì sera, in collaborazione con i carabinieri di Clusone (Bergamo). Grusovin era latitante dalla condanna in contumacia in primo grado del 18 ottobre scorso, quando la Corte d’Appello di Brescia lo condannò a 20 anni di carcere.
Grusovin, faccendiere di origini triestine, aveva contribuito a far condannare all’ergastolo i cugini Vito e Salvatore Marino, originari di Trapani, come responsabili della strage della famiglia Cottarelli (Angelo Cottarelli la moglie e il figlio furono uccisi a colpi di pistola e sgozzati) avvenuta nel bresciano nel 2006.
I cugini furono giudicati gli autori materiali del massacro all’interno della villetta di via Zuaboni, alla periferia di Brescia, dove vennero uccisi i tre. Grusovin confessò di essere entrato in quella casa con i cugini Marino ma di non aver partecipato al triplice omicidio. Poi fece perdere le proprie tracce. Nessuna sua notizia anche dopo la condanna a 20 anni in Corte d’Assise d’Appello dello scorso ottobre. Fino all’arresto, in Svizzera.
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