Omicidio Bugna: Lorandi cerca un’altra revisione

Il 70enne di Nuvolera dà mandato al suo storico legale: l’avvocato Scapaticci
Lorandi e Scapaticci. Il marmista di Nuvolera e il suo storico avvocato
Lorandi e Scapaticci. Il marmista di Nuvolera e il suo storico avvocato
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Bruno Lorandi ci riprova. Dopo la batosta rimediata a Venezia a marzo, al termine del processo di revisione chiesto (sulla base di un esposto anonimo) dall’avvocato bolognese Gabriele Magno, il 70enne marmista di Nuvolera, condannato all’ergastolo per aver ucciso sua moglie Clara Bugna, torna sui suoi passi e si affida al suo storico legale. Nei giorni scorsi, l’uomo che fu anche accusato e assolto per l’omicidio del figlio Cristian, il bimbo trovato senza vita in Maddalena il 28 aprile di 32 anni fa, ha ricevuto in carcere a Verona la visita dell’avvocato Alberto Scapaticci e gli ha conferito mandato per verificare la percorribilità di una nuova revisione. «Ciò non significa che ci sarà un’istanza e tanto meno un nuovo processo. Ciò significa - ci ha spiegato lo stesso Scapaticci - che comunque ci proveremo». 

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