Omicidio Borin, per il «badante» chiesta condanna a 14 anni

Per il sostituto procuratore Antonio Bassolino, Salvatore Spina avrebbe ucciso Diva Borin perché lei voleva assumere un'altra badante
Il Palazzo di Giustizia di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Quattordici anni e 4 mesi. A tanto il sostituto procuratore Antonio Bassolino ha chiesto sia condannato Salvatore Spina, il 39enne badante di Travagliato accusato dell’omicidio di Diva Borin, l’86enne che accudiva da anni.

Secondo l’accusa il delitto consumato nell’abitazione dell’anziana ad Urago Mella l’1 marzo di due anni fa non fu premeditato, né originato da futili motivi. Per il pm a scatenare la violenta reazione di Spina fu la decisione dell’anziana di assumere un’altra badante al posto suo. Decisione comunicata proprio quella sera.

Dopo la requisitoria il processo abbreviato è stato aggiornato al prossimo 29 novembre.

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