Omicidio Anna Mura, la verità del marito-imputato
«Non ho commesso questo delitto». Ha esordito così Alessandro Musini nella sua giornata più lunga davanti ai giudici della Corte d'Assise: quella dell'esame da unico imputato per la morte della moglie Anna Mura, trovata senza vita in casa il16 marzo del 2015. «Quella mattina sono uscito di casa e quando sono rientrato ho trovato mia moglie a terra e in un lago di sangue».
Musini ha poi spiegato gli attimi successivi: «Non ho chiamato i soccorsi perché mi sono bloccato e oggi dico che ho sbagliato, ma non capivo più nulla, ho avuto anche un malore e sono quasi svenuto sul corpo di mio moglie che ho toccato, ma non ricordo di essermi pulito dal sangue».
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