Omicidio all'ex Pietra, confermata la condanna a 17 anni
Diciassette anni. Tanti ne doveva scontare per i giudici di primo grado. Tanti ne hanno confermati quelli della Corte d'Appello. Sasha Kulikov, 44enne ucraino, al culmine di una lite scoppiata per futili motivi e in cui anche l’alcol aveva avuto un ruolo determinate, uccise a calci e pugni il connazionale Oleh Bryk, 37 anni.
Il delitto avvenne la notte tra il 21 e il 22 maggio 2015 tra i resti della ex Pietra, lo stabilimento compreso tra via Dalmazia e via Orzinuovi. Una fabbrica dismessa in cui i due - al pari di molti altri senzatetto - avevano trovato rifugio per la notte.
L'omicida, fermato subito dopo i fatti, ha sempre dichiarato di non ricordare nulla del delitto. Complice probabilmente l'alcol che pare entrambi i litiganti avessero bevuto abbondantemente in quella sera di primavera.
A condurre al Kulikov gli investigatori furono i racconti dell'accaduto raccolti tra gli altri senzatetto presenti nell'ex Pietra quella notte che fu fatale a Oleh Bryk.
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