Omb ancora in perdita, Loggia pronta a vendere

Nel semestre il «rosso» dell’azienda è di oltre 2,5 milioni. Ricognizione tecnica al via, poi l’incontro con le parti sociali
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Ancora in perdita. Di circa il doppio rispetto al deficit registrato nel 2012, «quando Omb International ha perso, al netto della cessione della sede, 1,2 milioni di euro». A raccontarlo sono i dati semestrali che la Loggia attendeva per delineare il futuro di un’azienda che è ufficialmente inserita nel piano cessioni. Un’azienda di cui il Comune «non può e non deve più farsi carico del rischio d’impresa, perché questo rischio è ad oggi scaricato sulla collettività».

La linea politica del sindaco Emilio Del Bono e della sua squadra è netta e parte da presupposti pratici, legati ad un quadro economico e strategico che affonda le radici nelle linee programmatiche di mandato. Omb è stata rilevata interamente da Brescia Mobilità (che gli garantisce ben 31 milioni di euro di fideiussioni), controllata al 100% dal Comune e, per questo, pubblica. Per risollevarsi ha strutturato un piano industriale che necessita di circa 15 milioni di euro di investimenti. C’è un però: Brescia Mobilità - e, quindi, il Comune stesso - non ha quei fondi.

Di qui la strada della vendita: se nessuno investe, il piano industriale di Omb non può avere efficacia. Se il piano industriale non può avere efficacia, «il buco non può che allargarsi a spese dei cittadini».

L’assessore Panteghini è stato chiaro: «La Giunta non ritiene strategica la partecipazione in Omb, che è a tutti gli effetti nel piano cessioni. La direzione verso cui si vuole andare - ha precisato - è però quella di mantenere salde due condizioni». Il riferimento corre a salvaguardare in primis tutti i posti di lavoro e, in seconda battuta, alla continuità del piano industriale.

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