Oltre settecento bimbi curati a Brescia con i trapianti

L’Associazione italiana ematologia ed oncologia pediatrica che ha appena concluso il suo 46esimo congresso nazionale nella nostra città
L’équipe dell’Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale dei Bambini - © www.giornaledibrescia.it
L’équipe dell’Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale dei Bambini - © www.giornaledibrescia.it
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Oltre settecento trapianti di midollo osseo effettuati in trent’anni, primo centro italiano ad aver eseguito tre mesi fa con successo su una bimba un trapianto in Car-T, terapia innovativa in campo onco-ematologico, che permette di offrire una possibilità di cura a pazienti con Linfomi non Hodgkin o con leucemie linfoblastiche che sono andati incontro a ricaduta dopo una o più terapie convenzionali.

Non solo, millesettecento ricoveri in Day Hospital e diecimila prestazioni ambulatoriali l’anno, cui si aggiunge l’attività del laboratorio per la manipolazione delle cellule staminali e il bilanciamento dei linfociti T. Questa la carta d’idenità dell’Oncoematologia pediatrica del Civile, centro di riferimento della Lombardia orientale e centro nazionale e internazionale per i trapianti per le immunodeficienze primitive, in particolare per le terapie innovative in campo oncoematologico nella cura dei tumori del sangue che colpiscono i più piccoli.

Un riferimento per le famiglie e i pazienti, ma anche per l’Aieop, l’Associazione italiana ematologia ed oncologia pediatrica che ha appena concluso il suo 46esimo congresso nazionale nella nostra città. Congresso che ha chiamato a raccolta trecento specialisti da tutto il Paese operativi nei 73 centri di cura italiani e nei 20 centri di trapianto di midollo osseo.

Fulvio Porta, direttore dell’Oncoematologia pediatrica di Brescia e presidente del Congresso: «Affidare il Congresso a Brescia è un grande riconoscimento alla nostra attività trentennale.Terapia innovative, come il trapianto con i Car-T, ma anche nuove modalità quali il trapianto da donatore volontario da banca oggetto di una recente pubblicazione sulla rivista scientifica "Transplantation and Cellular Therapy" confermano la centralità del nostro impegno nella cura dei bambini. Tutto questo è possibile grazie al contributo di medici, infermieri e tecnici coordinati da Fabian Schumacher e all’attività del Laboratorio Cellule Staminali diretto da Arnalda Lanfranchi».

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