Oltre 40mila in metrò, ma l'evasione è un guaio

Sono quarantamila gli accessi giornalieri al Metrobus: Vittoria e Stazione le fermate più usate. Resta il nodo evasori e invisibili.
Metrobus, passeggeri in aumento con il nodo invisibii e evasori
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Passeggeri in crescita per il metrò di Brescia, ma resta il nodo evasori e invisibili. Sono le prime valutazioni che emergono dai dati relativi agli accessi tra il 22 settembre e il 2 ottobre, calcolati grazie ai nuovi varchi elettronici, in cui si evidenziano oltre 40mila passaggi giornalieri, con una media di 2mila accessi per fermata.

Le fermate più utilizzate sono Stazione Fs e Vittoria: tra le 7 e le 8 del mattino, ad esempio, dalla stazione passano 1.300 persone, mentre sono un migliaio i passeggeri in ingresso a Vittoria tra le 17 e le 18. In totale, arrivano rispettivamente a punte di 7mila e 5mila persone al giorno.

Positivi anche i dati che arrivano da Europa, nella zona di Medicina e Ingegneria, e Sant'Eufemia: in quest'ultimo caso è il segno che il capolinea, collegato con la rete degli autobus e provvisto di parcheggi a raso, viene sfruttato per l'accesso alla città. Secondo le previsioni di Brescia Infrastrutture e Metro Brescia, la futura apertura del parcheggio in struttura aumenterà l'appeal della fermata per chi viene da fuori.

Le stazioni meno utilizzate sono invece Poliambulanza e Lamarmora: in entrambi i casi bisognerà lavorare sulla segnaletica e sui collegamenti con la rete dei bus perché crescano gli ingressi.

L'attivazione dei varchi di controllo elettronici, che verificano le differenze tra passaggi e biglietti o abbonamenti passati nell'obliteratrice con un margine di errore inferiore all'1%, evidenzia però il dato preoccupante dell'evasione. A Marconi e Vittoria la percentuale dei passeggeri regolari è oltre il 75%, mentre a Prealpino, Europa e Sanpolino i regolari sono solo al 50%.

Se si considerano i possessori dell'abbonamento extraurbano, che ancora non può essere obliterato per il modo in cui è fatto (un aggiornamento non guasterebbe), si può giustificare l'alta percentuale di irregolarità, ad esempio, a Prealpino e Europa, mete di lavoratori o studenti che arrivano in città da fuori. Sono, questi, i cosiddetti invisibili. E anche ammettendo che una parte dei viaggiatori magari non oblitera il biglietto o l'abbonamento urbano per semplice dimenticanza (ad esempio chi arriva da un bus o entra nella fermata con il ticket ancora valido), resta il fatto che quando le cose vanno bene c'è un margine del 25% di potenziali evasori, che sale al 50% nei casi peggiori.

Sugli autobus cittadini la percentuale dei portoghesi è calcolata attorno all'8%: sul metrò, anche con le eccezioni evidenziate prima, rischia di essere più del doppio.Un danno economico non indifferente, contro cui bisogna correre ai ripari. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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