Oltre 40 appuntamenti per il Festival della Pace

Venerdì 15 novembre parte la terza edizione tra arte, spettacolo e testimonianze
L'artista curda Zehra Dogan © www.giornaledibrescia.it
L'artista curda Zehra Dogan © www.giornaledibrescia.it
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Pace non vuol dire assenza di guerra. Il suo significato sta nell’edificazione di un mondo giusto, di un tessuto sociale fondato su valori, di una cultura di pace contro i «nuovi muri», a trent’anni dalla caduta di quello di Berlino, materiali e immateriali, che dividono la famiglia umana, in un periodo nel quale pare esserci una rincorsa agli armamenti e gli avvenimenti del Medioriente sembrano rafforzare le minacce crescenti contro la pace.

È la terza edizione del Festival della Pace, in calendario dal 15 al 30 novembre con oltre 40 appuntamenti, dalla musica al teatro, dal cinema all’arte, che si fanno strumenti per rafforzare la cultura della pace. Organizzata dal Comune e dalla Provincia, la manifestazione ha incontrato l’entusiasmo e la collaborazione di decine e decine di realtà tra associazioni, enti, gruppi del terzo settore che hanno dato vita a un «Cantiere internazionale per il bene e la Pace dell’umanità».

Si preannuncia davvero ricca di spunti su temi di attualità, per approfondire tematiche con differenti linguaggi e l’ausilio di grandi personalità che a livello internazionale difendono valori di civiltà conquistati a caro prezzo. «Valori universali che stanno alla base della convivenza – hanno rimarcato il sindaco Emilio Del Bono e il presidente del Consiglio comunale, Roberto Cammarata -. Le nostre comunità per essere solide hanno bisogno di condividere questi valori, anche se costruire un mondo di pace sembra utopistico oggi. In realtà è l’unica occasione che l’umanità possiede per dimostrare di essere compiutamente civile.

E Brescia è una città di pace perché ha conosciuto le guerre. Brescia è città ospitale e continua a costruire relazioni tra le persone e i popoli». Incontri, conferenze, seminari, ma anche eventi speciali, spettacoli, mostre, concerti e visite guidate (programma sul sito del Comune e su www.costruirelapace.it), in collaborazione anche con l’Università di Brescia, che recentemente ha costituito University for Peace per studi e ricerche interdisciplinari sul tema della pace; e la Fondazione Brescia Musei che ha organizzato in Santa Giulia la prima mostra internazionale dell’artista curda Zehra Dogan con le sue opere dalle carceri turche (ingresso gratuito durante i giorni del Festival).

Si parte con l’inaugurazione affidata al presidente del Parlamento europeo David Sassoli - alle 17 di venerdì 15 novembre in Vanvitelliano - che ha assegnato l’alto patrocinio del Parlamento di Strasburgo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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