Oggi riapre l’Inps, mentre procede l’iter per la nuova sede

Entro fine anno sarà individuata la più idonea: ci sarebbero cinque proposte
Uffici chiusi all'Inps di Brescia
Uffici chiusi all'Inps di Brescia
AA

Nessuno slittamento questa volta: oggi l’Inps di via Benedetto Croce riapre i battenti dopo una settimana di stop forzato a causa dell’incendio scoppiato ai piani superiori. A dare notizia della ripresa della piena operatività, amministrativa e con il pubblico, è la direzione regionale guidata da Giuliano Quattrone, che in una nota diffusa nella mattinata di ieri ringrazia per la pazienza e la disponibilità tutti i coinvolti.

«Come Inps siamo ben consapevoli che sette giorni lavorativi di stop hanno comportato non pochi disagi per l’utenza, posso però assicurare che tutti i soggetti coinvolti hanno fatto del loro meglio per ridurre al minimo indispensabile i giorni di chiusura», si legge nella nota con la quale il direttore regionale esprime gratitudine, oltre che al direttore di sede, al personale, la Rsu e le Oo.Ss. «per lo spirito di collaborazione dimostrato», ai Vigili del Fuoco «per la tempestività dell’intervento, la leale collaborazione istituzionale ed il fondamentale ruolo di indirizzo assicuratoci attraverso le prescrizioni emesse», l’Ufficio tecnico regionale «per lo straordinario impegno profuso per coordinare gli interventi e le ditte esterne» ed il prefetto «per l’interessamento manifestato».

Quattrone ne approfitta anche per informare che la direzione regionale ha avviato la procedura per l’individuazione di uno stabile moderno e ad alta efficienza energetica dove spostare la sede di Brescia alla scadenza dell’attuale contratto. Entro la fine dell’anno, infatti, si concluderà l’iter per l’individuazione della struttura più idonea: la gara, lo ricordiamo, è stata bandita ad aprile 2018 e si è chiusa a fine maggio dello stesso anno. Stando ai rumors, le proposte presentate sono state cinque sulle quali, però, per ovvie ragioni, le bocche non possono rimanere che cucite sino allo scioglimento delle riserve.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia