Odori dalla Innse: ora i cittadini possono segnalare i casi
Nasce il tavolo tecnico sulle esalazioni attorno all’Innse cilindri, a cui ogni cittadino potrà offrire il suo contributo segnalando in maniera puntuale e sistematica giorno, ora e tipologia degli odori percepiti.
Ad istituirlo sono stati Comune, Provincia, Ats e Arpa, riunitisi nella prima conferenza dei servizi sul caso, dopo che un comitato di residenti nel quartiere di Sant’Eustacchio, sostenuto da Legambiente, aveva segnalato ripetutamente ad Arpa emissioni fastidiose che sarebbero riconducibili allo stabilimento di via Franchi.
Alcune irregolarità nelle emissioni, oltre i limiti di legge, erano state effettivamente certificate dall’agenzia per l’ambiente, che ha quindi incaricato la Provincia di emettere una diffida nei confronti dell’azienda, obbligandola a sanare la situazione entro il 25 dicembre. Siccome tuttavia la produzione negli ultimi mesi è stata fortemente ridimensionata e la proprietà ha già avviato una serie di investimenti per riportare le emissioni entro i limiti prescritti, la conferenza dei servizi ha deciso di andare a fondo del problema attraverso uno strumento, quello appunto delle segnalazioni dei cittadini, che non solo permetterà di fotografare esattamente la situazione in un arco temporale di alcuni mesi, ma anche di confrontare i dati raccolti con la direzione dei venti e i cicli produttivi della fabbrica per capire se siano proprio le emissioni della Innse a causare problemi e quali misure si potrebbero eventualmente adottare per risolverli.
Ad avanzare la proposta alla conferenza dei servizi è stato l’assessore all’ambiente del comune di Brescia Gianluigi Fondra, replicando un modello già sperimentato con successo attorno alle ditte Ecoasfalti e Systema Ambiente. L’utilità e la puntualità del monitoraggio ora dipenderanno dunque in gran parte dalla solerzia dei cittadini, che potranno scaricare il modulo per la segnalazione anche sul sito del Comune.
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