Nuvolera: tutti al presepe vivente, ripartito dopo l’incendio

Grande afflusso, ieri, al presepe vivente di Nuvolera, interessato alcune notti fa da un incendio la cui natura potrebbe essere dolosa. Le fiamme - ricordiamo - avevano danneggiato una capanna e, dopo l’intervento dei pompieri, gli instancabili volontari si erano messi subito al lavoro per ricostruirla e riprendere così, senza variazioni, il calendario degli appuntamenti. Ieri l’inizio della terza rappresentazione era fissato alle 14.30. Ma già prima dell’apertura si era formato un numeroso gruppo di persone interessate a visitare il presepio.

La giornata era infatti ideale per una passeggiata sulla collina tra le 32 capanne rappresentanti i mestieri e i personaggi dell’epoca lungo un percorso che culmina con la scena con Gesù bambino, Maria e San Giuseppe.

Un piccolo villaggio, nel vero senso della parola, ricavato da un pezzo di collina. Una Betlemme in miniatura con oltre 200 figuranti di Nuvolera e paesi limitrofi, disposti ad affrontare ore di freddo pur di partecipare a questo presepe vivente. In ogni capanna, si diceva, viene riprodotto un mestiere: fabbro, falegname, vasaio, panettiere, sarta, arrotino. Non mancano il castello di re Erode, il mercato e le capanne dei pastori e dei pescatori. Ogni anno le presenze sono aumentate, questo il motivo che ad ogni edizione ha spinto gli organizzatori a migliorare il piccolo villaggio.

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Quelle di ieri sono state 3 ore e mezza in cui la gente, intere famiglie con bambini fotografati davanti ad ogni capanna, ha sfilato ininterrottamente. Soddisfatti gli organizzatori, che dopo l'incendio della capanna degli arrotini, subito ricostruita, hanno registrato una massiccia affluenza. Prossimo appuntamento giovedì 5 alle 19.15 davanti alla chiesa parrocchiale: si partirà con i Re Magi per raggiungere il presepe dove verrà celebrata la messa. Conclusione alle 21.