Nuovo Eib, il ricorso pendente accende la polemica

Il ricorso presentato da Unieco rischia di compromettere la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport: polemica in commissione
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Il ricorso presentato da Unieco, la società arrivata seconda al bando di Immobiliare Fiera per appaltare la realizzazione del restyling dell’Eib, è uno dei nodi politici che ha tenuto banco durante la commissione Urbanistica di ieri. A sollevarlo Paola Vilardi (Forza Italia), chiedendo che si rimandasse l’approvazione della modifica della convenzione in attesa del pronunciamento del giudice. 

Massoletti ha replicato: «Unieco chiede la sospensione in base ad anomalie che secondo noi non sussistono. Noi andiamo avanti. Ma se il giudice dovesse dare ragione a Unieco, l'ipotesi è remota, noi non saremmo in grado di sottoscrivere un contratto alla cifra che ci chiede Unieco».

Il progetto vincitore, disegnato da Eliseo Papa e assegnato alla ditta Coghi, prevede una spesa di 8,2 milioni, mentre quello di Unieco costerebbe 8,7 milioni. Il ricorso è legato allo sconto del 25% offerto proprio dalla Coghi. Per Paola Vilardi si tratta di un ribasso che avrebbe dovuto accendere un campanello d’allarme nell’Immobiliare Fiera.

Massoletti, poi, nel rispondere alle perplessità del capogruppo del Carroccio, Nicola Gallizioli, sulla tenuta dei conti di Immobiliare Fiera (l'ultimo bilancio ha una perdita di 4 milioni) ha precisato: «Abbiamo risorse per coprire i 6 milioni di nostra competenza».

La convenzione discussa in commissione dovrà essere approvata dal Consiglio comunale. La durata dei lavori è stimata in 430 giorni, ricorso permettendo.

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