Nuovo centro civico: gioiello di architettura e di sostenibilità
Non era male, com’era stato concepito alcuni anni fa. Ora è di una bellezza architettonica che ricorda lo stile delle grandi città del nord Europa. Dopo un travagliato iter amministrativo, iniziato addirittura nel 2005, il Centro civico di via Chiusure è stato finalmente inaugurato e la struttura - una sala polifunzionale con la nuova luminosa biblioteca e i servizi di anagrafe decentrata - intitolata alla memoria di Elena Lonati, la 24enne che venne uccisa il 18 agosto 2006 nella chiesa Santa Maria a Mompiano, dal giovane sagrestano, durante un litigio. Piante rampicanti.
L’edificio si trova all’interno dell’area Ex Cidneo, a lato della nuova piazza «Luigi Buffoli» e in prossimità dell’incrocio fra via Chiusure e via Volturno, a diretto contatto con parcheggi, piazze e giardini pubblici realizzati di recente. È costituito da due settori ben distinti che si affiancano, «coperti da un tetto verde che scende a terra nel lato di fronte via Volturno grazie a una parete che verrà ricoperta da piante rampicanti - ha illustrato l’assessore all’Urbanistica Michela Tiboni durante l’inaugurazione partecipatissima dai residenti del quartiere -. Questa tipologia costruttiva, compresi gli impianti fotovoltaici, di elevata sostenibilità ambientale, costituisce la prima di questo genere eseguita su un edificio del Comune».
Il corpo della biblioteca, che copre una superficie di 330 metri quadrati, è interamente circondato da vetrate ed è stato realizzato con tecnologie costruttive ricercate. Affidato a Brescia Infrastrutture il nuovo Centro civico, che porta la firma dell’architetto Paolo Livi, è stato definito dal presidente della società partecipata della Loggia, Marcello Peli un progetto all’avanguardia che merita di essere vissuto appieno.
«Oggi sono felice - ha aggiunto Laura Castelletti, vicesindaco e assessore alla Cultura - perché in un mese sono ben due le biblioteche nuove che apriamo ai cittadini, cuori pulsanti dei quartieri che le accolgono e luoghi di cultura e innovazione sociale».
«Possiamo vincere la sfida di adottare una nuova qualità di vita - ha proseguito il sindaco Emilio Del Bono, ringraziato per la bellissima opera da Marcella Pilotta, in rappresentanza dei Cdq della zona ovest -. Abbiamo pensato a una città che legge, che si informa, vive il cambiamento del mondo. Il nostro programma continua con un’altra opera che ci sta a cuore, la realizzazione tra un anno del depuratore del fiume Mella. Significa che si può cambiare e stare insieme senza confliggere».
Il Centro civico è oggi ricordo perenne di Elena Lonati grazie alla richiesta dei genitori Aldo e Maddalena, presenti alla cerimonia, e dell’associazione della quale sono cofondatori «Ilsorrisodeibimbi». Intenso è stato il ricordo tratteggiato da Romana Caruso della giovane operatrice sociale strappata alla vita mentre pregava, in memoria anche delle tragedie che ogni femminicidio comporta.
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