«Numero unico dell’emergenza»: ecco come funziona

Dei tradizionali numeri dell’emergenza in tutta Brescia e provincia ne sopravviverà soltanto uno. Il 112, ma con una funzione tutta nuova
NUE 112, RIVOLUZIONE AL VIA
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Addio 115, 118, 113 e 112 (inteso come numero diretto per i Carabinieri). Dei tradizionali numeri dell’emergenza in tutta Brescia e provincia ne sopravviverà soltanto uno. Il 112, ma con una funzione tutta nuova, quella di «Numero unico dell’emergenza». Il solo numero da chiamare per qualunque tipo di guaio: dall’incendio alla rapina, dall’incidente al malore, per capirci.

La rivoluzione scatterà martedì alle 14, ora scelta perché quella in cui si registrano meno chiamate. Di fatto, quando i cittadini chiameranno per un’emergenza, digitando il 112, risponderà loro un operatore «laico»: non un poliziotto, un carabiniere, un infermiere o un vigile del fuoco, ma un addetto del Nue 112, che raccoglierà i primi dati utili all’identificazione del problema, dell’utente e all’inoltro - accompagnato da una scheda telematica - della chiamata alla centrale di secondo livello più adeguata: alla compagnia Carabinieri territoriale competente, al comando dei Vigili del Fuoco, alla sala operativa della Questura, alla sala radio della Polstrada o alla Sala operativa regionale dell’Emergenza di Bergamo, visto che con l’avvio del Nue 112 a Brescia si chiude la storia ventennale della centrale del 118 di Brescia.

Una volta inoltrata la chiamata alla centrale di secondo livello un operatore specializzato, proseguirà nella conversazione con l’utente per i dettagli. Chi avesse impostato una chiamata automatica da parte del proprio impianto d’allarme domestico a Polizia o Carabinieri non ha da preoccuparsi. «Dalla centrale del Nue 112 - spiega il direttore Claudio Mare - vediamo la chiamata e la smistiamo alle forze dell’ordine».

In tema di localizzazione i cittadini avranno ora a disposizione anche una specifica applicazione da scaricare su smartphone: si tratta di 112 Where ARE U (si può scaricare qui): oltre a consentire una più precisa localizzazione, dispone di un tasto per lanciare un «Sos muto» al Nue 112, da usare quando non si può parlare, ad esempio durante un malore, una rapina o un’aggressione.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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