Numeri in crescita, Acli apre il terzo sportello in città
Una nuova sede dei servizi Acli a Brescia. Diverrà operativa dal 9 gennaio «Acli Europa» in via Branze 22 (a 50 metri dalla fermata Europa della metropolitana). Terza struttura che nasce con l’obiettivo di potenziare il servizio, già offerto nelle sedi di Brescia via Corsica 165 e Spalto San Marco 37/bis, a disposizione della zona nord della città sinora sguarnita. Ma non è l’unica novità:anche il sito www.aclibresciane.it è stato completamente rinnovato ed è facilissimo da consultare per poter accedere alle informazioni specifiche di ogni servizio proposto.
Bilancio
Il 2022 si chiude con un rendiconto più che positivo che riguarda in particolare l’attività di Patronato e Caf, con un focus sull’Assegno unico attivo da un anno. «Da gennaio al 15 dicembre 2022, abbiamo assistito 14.400 famiglie per la presentazione della domanda di assegno unico; abbiamo fornito una consulenza a 4.500 pensionandi, come nel 2021, con un aumento delle pensioni di vecchiaia e un calo delle pensioni anticipate - ha spiegato Fabio Raggi, direttore Patronato -. I nostri sportelli hanno accolto circa 4.400 lavoratori che hanno presentato domanda di disoccupazione (400 in più del 2021), presentato circa 2.900 richieste di Reddito di Cittadinanza (500 in più del 2021)». Le dimissioni si attestano attorno a 5.800, in calo rispetto alle 6.900 del 2021; aperti circa 1.100 interventi di riconoscimento di infortunio e di malattie professionali, dato in crescita rispetto ai 960 del 2021.
Le pratiche
Il recapito di via Spalto San Marco, aperto a gennaio per la campagna Assegno Unico e poi implementato con tutte le domande di prestazioni a sostegno del reddito, nel 2022 ha lavorato circa 3.500 pratiche, pari ad un quarto di quelle lavorate dalla sede provinciale con tutti i suoi recapiti che sul territorio sono 14 che contano, come le 23 sedi del Caf, su un centinaio di volontari Acli attivi. I Modelli 730 hanno superato il numero di clienti del 2021 passando da 60.470 a 63.804. La crescita in termini percentuali si attesta a più 5,51%.
«Siamo riusciti a rispondere a tutte le richieste di compilazione del 730 - ha sottolineato il direttore del Caf Michele Dell’Aglio - grazie alla professionalità dei nostri consulenti e alla nostra presenza capillare». Il numero di famiglie per il calcolo Isee sono state 41.991 (dato sino al 15 dicembre). Una famiglia Isee su due è potenzialmente beneficiaria dei bonus luce e gas, il che porta, proiettando il dato a livello provinciale, a 75mila famiglie beneficiarie dei bonus, il 15% di tutti i nuclei residenti in Brescia e provincia (mezzo milione circa).
«Attraverso l’incontro con persone e bisogni possiamo dare una fotografia reale delle nostre comunità - ha commentato il presidente Pierangelo Milesi -, stimolando la politica e le istituzioni a proporre soluzioni concrete».
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato