Novembre instabile con record di pioggia: i dati e le previsioni
Mite, perturbato, umido e ventoso. Gli aggettivi per descrivere questo mese di novembre si sprecano, ma la caratteristica principale è stata indubbiamente l’instabilità atmosferica. Dopo una lunga assenza, le perturbazioni atlantiche sono tornate, ed è stato davvero un ritorno in grande stile, come dimostrano i numeri rilevati registrati dai pluviometri bresciani.
Ecco i millimetri caduti in varie zone della provincia negli ultimi ventiquattro giorni: Bagolino 459, Sabbio Chiese 354, Bione 337, Vallio Terme 295, Desenzano 278, Mompiano 261, Nave 244, Castel Mella 204, Leno 201. In alcune zone sono stati stabiliti veri e propri record, in altre rimangono imbattuti i numeri di cinque anni fa, quando il mese di novembre si fece notare per l'eccezionale piovosità. In ogni caso la media del periodo, che in pianura oscilla intorno ai 70-80 millimetri, è stata ampiamente superata.
La pioggia però non è l’unica protagonista di questo periodo: sui monti la neve è caduta con una generosità a cui non eravamo più abituati, mentre in pianura il vento di scirocco ha soffiato a più riprese, con un picco di 108 chilometri orari, rilevato sul colle Cidneo nella notte del 15 novembre. Le temperature miti completano il quadro di un mese destinato a concludersi senza irruzioni fredde degne di questo nome: secondo i dati dell’osservatorio di Ghedi, finora abbiamo vissuto diciotto giornate più calde della media e sei nella norma. Nella terza decade di novembre le minime in pianura dovrebbero scendere fin verso lo zero, mentre negli ultimi giorni sono rimaste sempre fisse intorno ai 10-11°C.
Molto miti anche le massime, con punte di 14-15°C, vicine alle medie che solitamente si registrano a fine ottobre. Si tratta di un’evidente anomalia, destinata a proseguire nei prossimi giorni: nell’attesa di una nuova perturbazione, prevista mercoledì, le temperature continueranno a superare abbondantemente la media. Nulla di nuovo sotto le nubi di un novembre fin troppo autunnale.
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