Nove anni fa a Urago Mella la strage Cottarelli

Nove anni sono trascorsi dai tragici fatti che il 27 agosto 2006 insanguinarono Urago Mella.  Ad aprile la prima condanna definitiva a carico di uno degli uomini che per l'accusa quel giorno entrarono nella villetta della famiglia Cottarelli e uccisero padre, madre e figlio 17enne.

La Prima sezione penale della Corte di Cassazione aveva giudicato inammissibile il ricorso presentato dall'avvocato Enrico Forghieri, difensore di Dino Grusovin, il triestino considerato il "contabile" dei cugini Salvatore e Vito Marino che quella mattina di nove anni fa, secondo gli inquirenti, lo vollero con sé nel blitz alla villetta dei Cottarelli. In quegli istanti cruciali in cui furono barbaramente trucidati il capofamiglia, Angelo Cottarelli, la moglie Marzenna Topor e il figlio adolescente Luca. Grusovin, che fu anche l'accusatore dei due Marino, deve scontare 20 anni di reclusione. 

E' stata invece annullata lo scorso ottobre sempre dalla Corte di Cassazione la condanna all'ergastolo a carico dei cugini Marino, per i quali ora dovrà pronunciarsi la Corte d'Appello di Milano.

Oggi alle 19 alla parrocchiale di Urago Mella una messa di suffragio.