«Non è andato tutto bene», dopo il sit-in ora il dossier

Parlano di «gestione disastrosa e criminale» dell'epidemia e denunciano il collasso della sanità lombarda
"NON STA ANDANDO TUTTO BENE"
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Parlano di «gestione disastrosa e criminale» da parte della Giunta Fontana-Gallera, denunciano il collasso della sanità lombarda come conseguenza inevitabile di «un recente passato fatto di tagli alla sanità pubblica, privatizzazione del sistema sanitario nazionale e smantellamento della sanità territoriale» e chiedono le dimissioni in blocco del centrodestra, la cancellazione della legge 23/2015 (la riforma Maroni) e della regionalizzazione della sanità.

Dopo il sit-in in piazza Vittoria, ieri è stata la volta del piazzale di fronte al Civile. I rappresentanti di una quindicina di organizzazioni, da Sinistra anticapitalistica a Medicina democratica, da Non una di meno a Libertà e Giustizia, si sono trovati per ribadire l’importanza di non dimenticare ciò che è successo e di respingere l’assunto secondo cui quello che ci ha travolto è stata una terribile e tragica fatalità.

«Non è così - ha spiegato Giulia Ferrari di Magazzino 47 - e per questo abbiamo raccolto in un dossier tutto quello che è successo in questi mesi». Le organizzazioni hanno preparato un «documento verità, un dossier collettivo sulla pandemia a Brescia» per affermare che «non è andato tutto bene e che niente sarà più come prima. Speriamo che sia davvero così - ha concluso Fiorenzo Bertocchi di Rifondazione -, di non dover vivere ancora quanto successo pochi mesi fa».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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