Non c'è posto al cimitero: urne (da sette mesi) nei magazzini

Il caso sollevato dalla lettera di un lettore del GdB. Entro fine mese potrebbe essere trovata una soluzione tampone
CIMITERI, MANCANO GLI OSSARI
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Che ci sia una vera e propria emergenza cimiteri a Brescia forse è presto per dirlo, ma la carenza di spazi per tumulare le salme o di ossari dove ricomporre i resti dei propri cari sembra diventata cronica. Da sette mesi una ventina di urne cinerarie sono accatastate in un magazzino del camposanto di Mompiano, accanto alla toilette pubblica. Si tratta di resti estumulati dopo tanti anni, così come prevede il regolamento, per lasciare libera la tomba in terra o il loculo e che avrebbero dovuto trovare posto negli ossari. Che purtroppo non ci sono. A sollevare il caso è stato un cittadino, che con una lettera al giornale ha denunciato il grave disagio che stanno vivendo lui e i suoi familiari e chiesto una sistemazione più decorosa per il proprio congiunto.

Quella che doveva essere una collocazione temporanea è incappata probabilmente in una serie di intoppi burocratici che hanno allungato i tempi per la realizzazione di nuovi ossari, che dovrebbero nascere nell’ala est del camposanto di Mompiano. Se le urne si trovano ancora nel magazzino è a causa della carenza di cellette, dovuta in particolare all’aumento del numero delle cremazioni, passate dalle 961 del 2011 alle 2.042 del 2014. Tra città e provincia entro la fine dell’anno saranno 4400.

Il disagio per le famiglie che da sette mesi non hanno un posto dove pregare e piangere i propri cari dovrebbe però essere terminato. Un luogo più dignitoso dove ricomporre i resti dei congiunti potrebbe infatti arrivare entro un mese. Il 30 novembre scade il bando indetto dal Comune per il rinnovo delle concessioni relative alle cellette ossario dei cimiteri bresciani. A Mompiano ci sono circa centocinquanta assegnazioni scadute e se entro quella data i familiari non provvederanno a rinnovarle, il Comune ha dato disposizione, a partire da dicembre, di estumulare i resti mortali contenuti negli ossari e conservarli per tre mesi (dove?). Al termine di questo periodo e in assenza di richieste da parte delle famiglie, i resti saranno collocati nell’Ossario comune. Le venti urne, dal  magazzino dovrebbero trovare un posto più dignitoso. Va da sé, però, che quella delle concessioni scadute rimane una soluzione tampone. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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