Nomine A2A: «congedati» i vertici attuali

Emilio Del Bono ha subito assicurato che «sui vertici di A2A non è stata presa alcuna decisione». Ma l’incontro di ieri, a Milano, con Giuseppe Sala è sembrato una sorta di congedo per il presidente Giovanni Valotti e l’AD Valerio Camerano, da sei anni alla guida del gruppo.

I due sindaci-azionisti (Brescia e Milano hanno il 50% della società, controllata con un patto di sindacato) hanno ringraziato gli amministratori uscenti, capaci di imprimere una svolta green all’azienda rilanciando bilanci, titolo e investimenti.

Del Bono e Sala paiono però aver scelto la discontinuità: a guidare la multiutility per i prossimi tre anni dovrebbero essere Marco Patuano (ex Telecom) come presidente e il bresciano Renato Mazzoncini (ex Fs) come Ad.

Di certo c’è che i termini per presentare le candidature per il nuovo consiglio d’amministrazione sono stati riaperti. «I bandi per i nuovi consiglieri (in scadenza ieri) sono stati prorogati fino all’11 marzo per alcuni disagi legati al Coronavirus», ha spiegato il sindaco Del Bono.

Nel nuovo cda Brescia dovrà indicare 4 nomi, due uomini e due donne. I papabili hanno in realtà già depositato la loro candidatura: Giovanni Comboni tornerà quasi certamente nel ruolo di vicepresidente.

In pole per un posto anche Fabio Lavini, che pare abbia superato le perplessità legate all’addio a Brescia Infrastrutture, società che ha fatto crescere in questi anni. Un posto sarà riservato alle opposizioni, ma per ora nel centrodestra si va in ordine sparso. Paola Vilardi poteva essere il nome giusto per rappresentare l’intera minoranza, ma l’ex candidato sindaco ha declinato preferendo proseguire il suo impegno in consiglio comunale. La Lega punterebbe sul commercialista Franco Baiguera, ma servirà una donna. Potrebbe essere confermata Maria Chiara Franceschetti. Molti i docenti dell’Università in lizza; tra questi Maria Grazia Speranza. Si vedrà.