Nomadi a Roncadelle, il prefetto blocca il trasferimento
«Invierò il verbale della seduta perché l’ordinanza venga sospesa»: lo ha detto il prefetto Visconti dopo al riunione del Comitato Ordine pubblico dove è stata analizzata l’ordinanza del sindaco di Roncadelle Damiano Spada che aveva assegnato l’ex piazza d’armi del paese dell’hinterland, di fatto a ridosso del Villaggio Violino, a una quindicina di nomadi, iscritti all’anagrafe nella categoria «senza fissa dimora» e proprietari di un terreno agricolo in via Ghislandi dove hanno parcheggiato roulotte e camper.
La convivenza nel tempo è diventata difficile e si sono create non poche tensioni sfociate anche in un’aggressione.
La decisione del sindaco Spada tra l’altro non è stata condivisa con il suo omologo di Brescia che si è opposto e ha minacciato di rivolgersi al Tar. Ecco che e la questione è approdata al Comitato ordine pubblico della Prefettura.
«L’ordinanza è legittima – dice il Prefetto -, ma va ad insistere su un’area già complicata e, non ultimo, l’area è lontana dal centro abitato di Roncadelle e vicina a quella del quartiere cittadino e questo farebbe gravitare le persone, per quanto riguarda i servizi, su Brescia e non è amministrativamente corretto».
La settimana prossima il Prefetto si siederà ancora ad un tavolo con Damiano Spada per trovare una soluzione: «Il sindaco mi ha prospettato la possibilità di avere altre soluzioni – conclude Attilio Visconti -, io poi avrei anche percorrere la possibilità di utilizzare l’area di un’ex cava da poco dissequestrata per poter realizzare lì l’area attrezzata di cui tanto si è parlato».
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