«Noi con polmonite e senza fiato già mesi prima del Covid»

Racconti che confermano i report sanitari in merito alla circolazione del virus ben prima del paziente uno
Polmoniti sospetta a Brescia tra fine dicembre e gennaio
Polmoniti sospetta a Brescia tra fine dicembre e gennaio
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Fabiana, 35 anni e Daniele, di un anno più grande. In comune hanno «quella strana polmonite che nessuno ha saputo spiegare». In un periodo in cui il Covid in Italia non c’era. O meglio, c’era ma nessuno lo aveva diagnosticato, come sta emergendo oggi dai report medici.

Lei è stata ricoverata una settimana prima di Natale, lui a fine gennaio. Entrambi assicurano: «Mai provato una malattia così». Fabiana finisce in ospedale, al Civile, dopo metà dicembre con dolori all’addome e febbre alta. Alla 35enne viene diagnosticata la polmonite. «Non avevo un filo di tosse. I medici non riuscivano a capire la natura di quella polmonite» racconta oggi. Viene ricoverata nel reparto di chirurgia perché in quello di pneumologia - e siamo a metà dicembre - non c’è posto.

Fabiana resta in ospedale fino al 23 dicembre e nel frattempo a casa il marito e il figlio che non ha nemmeno due anni sono a letto con febbre alta. Altro particolare. «Da cinque anni tutti i mesi mi sottopongo al Civile ad una cura per l’artrite reumatoide» spiega la donna. «Adesso da quando c’è il Covid ho dovuto sospendere la cura perché essendo un farmaco immunosoppressore abbassa le difese e mi esporrebbe ad un rischio contagio più alto. Certo è che ora voglio fare il test per capire se ho sviluppato gli anticorpi e quindi contratto il coronavirus in un periodo in cui in Italia lo si leggeva solo dalle cronache che arrivavano dalla Cina». 

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