«No vax» e blocco dei treni: flop sia a Brescia che a Desenzano
Un flop, anche a Brescia. Pochissime persone stanno partecipando alle manifestazioni di protesta contro il Green pass nelle stazioni ferroviarie di varie città italiane, comprese quella cittadina e quella di Desenzano, nel giorno in cui il certificato vaccinale diventa obbligatorio per viaggiare sui treni a lunga percorrenza. Un'iniziativa No Vax che si sta rivelando un buco nell'acqua, anche secondo numerosi commenti pubblicati in queste ore su «Basta dittatura!», il gruppo di Telegram su cui nei giorni scorsi è rimbalzata la chiamata alla mobilitazione.
«Qui ci sono solo giornalisti, io vado via. Grazie per la prossima volta non invitate proprio», scrive Ghosst, e dello stesso tenore sono molti interventi nella chat, in cui si alternano commenti sgrammaticati e scambi di insulti fra chi si ribella alla «dittatura sanitaria» e chi invece deride il rifiuto di vaccinarsi contro il Covid. «Io sono a Brescia non c'è nessuno», dice Billy, mentre Lisa A. è «pronta qua a Firenze: tutti poliziotti pronti, chi altro c’è?».
Esprime delusione l'emoticon con cui Marco B constata lo stesso scenario a Bergamo, e commenti praticamente identici arrivano da Riccione, Termoli, Trento. «Io sono in centrale a Milano non c'è nessuno - interviene Pino - a parole tutti leoni poi nessuno fa nulla».
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