Nikolajewka, militari russi bonificano la Rsd: «Non siete soli»
Sono le 9.30 del mattino quando i primi mezzi speciali dell'esercito russo varcano i cancelli della Nikolajewka di Mompiano, la onlus monumento vivente degli alpini che accoglie una sessantina di disabili, oltre ad ospitare un centro diurno, chiuso ormai da inizio marzo. Da una parte i militari italiani, dall'altra quelli russi. Al lavoro insieme per bonificare gli spazi comuni della onlus, che nelle scorse settimane ha dovuto fare i conti, come tante altre Rsa e Rsd, con il coronavirus, che ha contagiato circa il 30% degli operatori e fatto 3 vittime tra gli ospiti.
Nella Rsd di Mompiano ora il peggio sembra passato. Restano una ventina di ospiti in isolamento, ma le loro condizioni sono in continuo miglioramento. E lentamente ci si avvia verso una nuova normalità. Anche grazie al contributo del contingente russo, che rafforza quel legame di amicizia con gli Alpini italiani già concretizzatosi nella costruzione del ponte dell'amicizia di Livenka e dell'asilo di Rossosch.
104 i militari russi impegnati a supportare la Lombardia nell'emergenza Covid-19 dalla fine di marzo. Chi nelle corsie degli ospedali, chi impegnato nelle sanificazioni. La data del ritorno in patria non è ancora fissata. «Finché potremo offire il nostro contributo - assicurano i militari russi - non vi lasceremo soli».
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