Nicoli Cristiani, nuova inchiesta a Monza

L'accusa è di corruzione: l'imprenditore Duzioni avrebbe pagato l'ex assessore per favorire la costruzione di centri commerciali.
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Nuova inchiesta a carico di Franco Nicoli Cristiani, indagato da tre procure lombarde. L'ultima in ordine di tempo quella di Monza. Dove ieri c'è stato un breve incontro tra i pm Donata Costa e Walter Mapelli e l'ex vicepresidente Pdl del Consiglio regionale, arrestato a novembre con l'accusa di aver percepito tangenti in un'indagine della Procura di Brescia e Milano e ora rimesso in libertà. Nicoli è indagato a Monza per il reato di corruzione ed è stato convocato in relazione ai soldi che secondo l'accusa avrebbe ricevuto dall'imprenditore bergamasco Filippo Duzioni per favorire la costruzione di centri commerciali in Brianza.

L'ambito di indagine è quello che ha portato in carcere il consigliere regionale ed ex assessore Pdl, Massimo Ponzoni, per i soldi ricevuti proprio dall'imprenditore bergamasco. Secondo la Guardia di Finanza, nell'ambito degli accertamenti disposti dalla Procura e anche in vista della richiesta di giudizio immediato, società riferibili a Duzioni avrebbero versato quasi mezzo milione di euro proprio a Franco Nicoli Cristiani quando era responsabile dell'Assessorato al Commercio. Anche se la contestazione della Procura di Monza è per un importo pari a 100 mila.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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