Nessuna bottiglia avvelenata al Cmp delle Poste

La dipendente soccorsa in via Dalmazia dopo aver bevuto aveva versato candeggina per attirare l’attenzione.
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La candeggina nella bottiglietta effettivamente c’era. Ma senza motivo di allarme, dal momento che ad introdurvela è risultata essere la stessa dipendente del Centro meccanizzato delle Poste di via Dalmazia che aveva poi lanciato l’allarme.

La vicenda in questione è quella avvenuta la mattina del 31 gennaio, quando una dipendente del Cmp era stata soccorsa dal 118 dopo aver dichiarato di aver bevuto dell’acqua di una bottiglietta appena prelevata da un distributore automatico.

Gli esami effettuati dall’Asl hanno confermato la natura delle sostanza presente nella bottiglietta incriminata.  Ma all’origine non vi era alcuna manomissione od alterazione della bottiglietta. Circostanza che, assieme ad alcuni problemi di depressione manifestati dalla dipendente, aveva subito insospettito gli investigatori della Questura. Ai quali ben presto la donna ha rivelato di aver inserito lei volutamente la candeggina nella bottiglia, per richiamare l’attenzione di parenti e colleghi in un momento di difficoltà.
 

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