Neonato morto al Civile, gli altri bimbi stanno meglio

Lo rendono noto l'assessore regionale Giulio Gallera e il direttore generale Ezio Belleri
L'ingresso degli Spedali Civili - © www.giornaledibrescia.it
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«Le condizioni dei sei piccoli pazienti, attualmente ricoverati, che hanno contratto l'infezione o sono stati colonizzati dal microrganismo sono stabili ed in graduale miglioramento, anche per quanto concerne le problematiche che ne avevano determinato il ricovero».

Lo rendono noto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera e il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia Ezio Belleri relativamente al focolaio epidemico di Serratia marcescens verificatosi presso il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell'ospedale cittadino, che ha portato alla morte di un neonato.

«Si sottolinea altresì - ha spiegato Belleri - che l'ultimo caso di positività alla Serratia marcescens, riscontrato presso la Terapia Intensiva Neonatale, risale a lunedì 6 agosto, da allora tutti i numerosi e necessari accertamenti effettuati hanno dato esito negativo». L'ospedale bresciano conferma poi l'iscrizione nel registro degli indagati dell'intera équipe del reparto di terapia intensiva neonatale.

«Nella mattinata di oggi - hanno concluso Gallera e Belleri - il consulente tecnico designato dal magistrato, al quale è stato assegnato il termine di 90 giorni per il deposito della propria relazione, ha proceduto ad effettuare l'accertamento autoptico sulla salma del piccolo paziente deceduto in data 6 agosto e, poiché si tratta di un'attività tecnica irripetibile, l'avviso che ne ha disposto l'effettuazione è stato notificato, quale atto dovuto e di garanzia, a tutti i sanitari interessati dalle indagini».

 

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