Nelle farmacie bresciane l’antivirale per contrastare il Covid
Da lunedì anche i medici bresciani di medicina generale potranno prescrivere per i loro pazienti fragili il Paxlovid, l’antivirale prodotto da Pfizer per il trattamento precoce dell’infezione da Covid-19. Proprio in queste ore si sta infatti provvedendo alla distribuzione capillare del farmaco in tutte le farmacie bresciane: per ognuna un «ministock», ovvero una confezione immediatamente vendibile dietro presentazione di ricetta medica.
«La scelta di Regione Lombardia - spiega la presidente di Federfarma Brescia, Clara Mottinelli - è stata quella di rendere subito disponibile il farmaco al banco, anziché, come accade per i farmaci ospedalieri, obbligare a recarsi due volte in farmacia, per la prenotazione e per il ritiro della confezione». Questo anche per facilitare la terapia. L’assunzione dell’antivirale, infatti, deve iniziare entro e non oltre 5 giorni dalla presentazione dei sintomi.
A chi serve. Destinatari sono i pazienti adulti a rischio, come chi ha depressione del sistema immunitario, è in cura con farmaci oncologici, è diabetico, obeso, soffre di broncopneumopatia o di cardiopatia grave. Sarà il medico a decidere la prescrizione, valutando l’eventuale interazione con altri farmaci e avvertendo di possibili effetti collaterali.
Il protocollo nazionale per la distribuzione del farmaco in farmacia (fino ad ora era disponibile solo negli ospedali) risale al 20 aprile scorso, ma ci sono stati ostacoli da superare, come la traduzione in italiano del foglietto illustrativo. Una dozzina di Regioni sono già partite, mentre la Lombardia ha fatto una scelta diversa che ha rallentato la distribuzione «ma che permetterà ad ogni farmacia di avere subito disponibile una confezione - spiega Mottinelli -. Il sistema informatizzato provvederà al rifornimento automatico, e in caso alla movimentazione delle confezioni da una farmacia all’altra».
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