Nell’Olimpo dei «Tre Chicchi e Tre Tazzine» tre bar bresciani
Il miglior «Bar dell'Anno» italiano è «300mila Lounge» a Lecce, mentre a Caserta «Hackert» merita la menzione speciale.
La 18/ma edizione della «Guida Bar d'Italia del Gambero Rosso 2018» e la giuria della stampa premiano due talenti di ritorno, dopo esperienze lavorative all'estero, al Sud dove stanno sviluppando innovative formule di ristorazione.
Nell’Olimpo dei «Tre Chicchi e Tre Tazzine», il massimo riconoscimento, tre nuovi ingressi e tutti con un cuoco protagonista del progetto d'impresa: a Venezia «Amo» dei fratelli Max e Raffaele Alajmo, a Vicenza il Caffè Garibaldi firmato da Lorenzo Cogo, e a Caserta Hackert guidato da Merola.
Regione leader in classifica la Lombardia (9 locali premiati) tra tre bresciani: Bedussi in città, Sirani a Bagnolo Mella, e la Pasticceria Roberto a Erbusco.
Seguono Veneto con 7, Emilia Romagna con 6, Piemonte e Sicilia con 5, Toscana con 3, Liguria, Fvg, Lazio, Campania e Puglia con 2, Marche e Abruzzo con 1.
È il «Gran Caffè Gallucci» dell’Aquila il miglior bar Illy, tra oltre 600, votato in un sondaggio che ha coinvolto 12mila consumatori. Mentre Sanbitter e Gambero Rosso hanno consegnato il premio «Aperitivo dell’Anno» al «Sambirano» di Reggio Emilia.
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