Nel teatro di via Livorno la storia di Brescia è raccontata ad arte
Dalle incisioni rupestri alla Bella Italia, dalla Croce di Re Desiderio fino a palazzo Loggia. Raccontano la storia di Brescia, attraverso l’arte e i suoi luoghi, le decorazioni realizzate dagli studenti del liceo artistico Foppa nel teatro, sito in via Livorno, della Circoscrizione Sud. Una lunga galleria di pannelli in blu, azzurro e bianco - colori simbolo della Leonessa - percorrono i muri della grande sala civica, con in evidenza proprio i disegni dei monumenti e degli edifici protagonisti del centro storico: una fascia che delinea il perimetro dell’edificio, riflettendo una linea del tempo.
Si tratta, come ha spiegato l’assessore alla Partecipazione, Valter Muchetti, «di un nuovo tassello in quell’opera di collaborazione tra il settore Partecipazione del Comune con l’Accademia SantaGiulia di Brescia, ed ora (per la prima volta) anche con il liceo artistico Foppa, che prosegue l’attività iniziata già nel 2015 per la decorazione delle sale civiche dei quartieri cittadini, utilizzate da associazioni attive in campo sociale, assistenziale, culturale, ludico-ricreativo, religioso, sportivo».
Come previsto dall’accordo, l’Amministrazione Comunale contribuisce alle spese esclusivamente per l’acquisto del materiale tecnico impiegato per le decorazioni. Creatività. Al restyling del teatro di via Livorno ha lavorato un gruppo di ragazzi della classe terza - sezione Arti figurative - del «Foppa», che, supportati dalla docente Mariateresa Vecchia, ha ideato diverse soluzioni decorative, inserendole all’interno dei rilievi precedentemente eseguiti.
Tra le diverse proposte realizzate, l’assessorato alla Partecipazione ha scelto il progetto dal titolo «La storia di Brescia attraverso l’arte e i suoi luoghi», nato da una ricerca storica e culturale della città. «Ha rappresentato - commenta la dirigente del liceo «Foppa», Margherita Antonucci - un’occasione importante per applicare le competenze acquisite sui banchi di scuola; oltre all’aspetto didattico e formativo, questa esperienza costituisce un ottimo esempio di integrazione della scuola con il territorio che la circonda».
Stile
Dal punto di vista tecnico, i lavori sono stati realizzati con tempera muraria bianca e con la tradizionale tecnica dello «spolvero», consistente nel disegnare dapprima a grandezza naturale la raffigurazione su un cartone preparatorio e con un ago o un altro tipo punta perforare fittamente i contorni del disegno.
«È nel dna del nostro gruppo - rileva l’amministratore delegato del Gruppo Foppa Giovanni Lodrini - essere una risorsa per la collettività, metterci a disposizione e cercare di farlo in modo bello ed organizzato». Col decoro della sala civica di via Livorno salgono a una ventina gli interventi di riqualificazione realizzati con le istituzioni formative. E non si fermeranno qui. «Abbiamo già inviato la richiesta all’Accademia Santa Giulia e al liceo artistico - riferisce l’assessore Muchetti - per rinnovare questo tipo di sinergia».
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