Nel Bresciano dieci morti in moto da inizio 2023, l'ultima vittima aveva 39 anni

Deceduto il ragazzo finito contro un'auto mercoledì sera a Leno. L'ultimo mortale nella notte, ancora a Capriolo
La moto spezzata su cui viaggiava il 28enne morto a Leno - Foto © www.giornaledibrescia.it
La moto spezzata su cui viaggiava il 28enne morto a Leno - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Dieci delle vittime sulle strade della nostra provincia dall’inizio dell’anno erano a bordo di una moto o di uno scooter. Quattro solo a giugno, con gli ultimi tre decessi avvenuti a pochissime ore di distanza l’uno dall’altro.

L'ultimo, in ordine di tempo, è accaduto nella notte a Capriolo, dove un centauro 39enne è uscito di strada schiantandosi contro il guard rail

È invece purtroppo morto ieri, alle prime luci dell’alba di ieri, nel centro di Rianimazione degli Spedali Civili, il 28enne Iralt Merdita, centauro di origine albanese e residente a Ghedi che, mercoledì sera, intorno alle 20, era rimasto coinvolto in un tragico schianto sulla provinciale 668, nel comune di Leno. Già dopo l’impatto il suo destino era apparso segnato. Troppo gravi infatti le condizioni del giovane che, ricoverato in codice rosso, è spirato nel letto d’ospedale dove lottava per la vita.

Il 28enne stava rincasando, dopo la giornata di lavoro: non mancava che una manciata di chilometri e avrebbe raggiunto la moglie e il figlioletto, ma a Ghedi non è mai arrivato. Da quanto è stato ricostruito fino ad ora pare che il motociclista e l’automobilista, una donna di 48 anni connazionale della vittima residente nella Bassa, stessero viaggiando nella medesima direzione di marcia, quando, per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri della stazione di Dello, intervenuti sul posto, è avvenuto lo scontro. Devastante perché oltre ad aver spezzato in due la moto, una Honda, ha sbalzato il motociclista a parecchie decine di metri di distanza. L’auto, una Volkswagen Passat, nella carambola che ne è seguita, ha anche divelto un segnale stradale prima di fermarsi.

Per avere maggiori certezze in merito alla dinamica, sono al vaglio dei militari che fanno capo alla Compagnia di Verolanuova, anche le immagini di videosorveglianza delle telecamere montate da un vicino distributore di carburanti.

«Una tragedia - commenta il sindaco di Ghedi Federico Casali -. Il ragazzo che è morto aveva un bambino di tre anni. È una cosa tremenda, un dolore indescrivibile. Un dramma infinito. Come Amministrazione comunale siamo vicini alla moglie e al figlioletto».

Il ricordo

Iralt Merdita, arrivato nella Bassa bresciana sette anni fa, lavorava come meccanico in una carrozzeria di Leno. Proprio uno dei colleghi, dopo aver saputo della tragedia che si era appena consumata, si è precipitato sul luogo dell’incidente. Ha visto a terra la moto dell’amico e ha capito immediatamente la gravità di quanto accaduto. Una volta che i carabinieri hanno terminato i rilievi è stato lo stesso collega della vittima a prendere in carico la moto incidentata. Ha deciso di non lasciare sulla strada o in un deposito giudiziario i resti della due ruote, è tornato in officina, ha preso un furgone, e con le lacrime agli occhi e la disperazione nel cuore ha raccolto la carcassa e l’ha portata nel garage dove i due amici lavoravano insieme.

Il 28enne Iralt Merdita - © www.giornaledibrescia.it
Il 28enne Iralt Merdita - © www.giornaledibrescia.it

Per il 28enne non sarà necessaria l’autopsia, il magistrato di turno ha infatti rilasciato il nullaosta e la salma è stata affidata ai familiari per il funerale e la sepoltura.

Strage infinita

Sempre mercoledì sera si era verificato un altro incidente mortale a Capriolo: a perdere la vita il motociclista franciacortino di 62 anni Giovanbattista Brizio, residente a Capriolo, morto nello scontro frontale con un’auto. E qui è allarme sicurezza sulla Provinciale 469, teatro dello schianto. «Non è la prima vittima in quel tratto, la Provincia deve intervenire», commenta addolorato il sindaco Luigi Vezzoli.

L'auto coinvolta nell'incidente di Capriolo è andata a fuoco - © www.giornaledibrescia.it
L'auto coinvolta nell'incidente di Capriolo è andata a fuoco - © www.giornaledibrescia.it

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