Nel Bresciano ci sono 16 nuove attività storiche

Palazzo Lombardia ha individuato 117 nuovi esercizi di lungo corso in tutta la regione, nutrita la pattugliad di quelli bresciani
Un registratore di cassa d'epoca (simbolica)
Un registratore di cassa d'epoca (simbolica)
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Sono 117 le nuove attività storiche riconosciute a marzo 2021 da Regione Lombardia e vanno ad aggiungersi alle 2.118 imprese che già sono iscritte all’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione.

Sedici le nuove attività storiche in provincia di Brescia: Furloni (1970, Cividate Camuno); Dordoni dal 1840 (1904, Dello); Cornici Bernardis (1965, Desenzano); Fioreria Girelli (1957, Desenzano); Sturmann (1971, Desenzano); Calzature Modenese (1969, Edolo); Ascolti Franco e C. (1897, Ghedi); Farmacia Della Fiore (1934, Pontevico); Bar Antonietti (1956, Rovato); Casa Del Bottone (1968, Rovato); Dolci E Delizie Di Venturi Maria Angela (1964, Rovato); Osteria Quattro Rose (1973, Rovato); Calzature Comini (1965, Salò); Rosso Farfalla Di Zanetti Luisa (1979, Serle); Bertoldi (1958, Sirmione); Trattoria Cavallino (1961, Vione).

In Regione, negozi e locali storici sono riconosciuti dal 2004, perché essi rappresentano un vero patrimonio sia economico, sia di tradizioni socio culturali del territorio lombardo. Sono, infatti, testimonianze ed espressioni vive dell’identità storica e urbanistica di una città come di un piccolo centro.

La riforma del 2019 ha incluso anche le botteghe artigiane per riconoscere formalmente la rilevanza del patrimonio delle attività storiche. In particolare l’obiettivo è di poterle sostenere in modo più efficace.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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