Negozi in centro: Caprettini chiude. E non è il solo
Chiusure purtroppo certe, aperture di grandi nomi, solo (per il momento) sussurrate. Il centro storico è in movimento. Nomi storici come Caprettini chiude per riaprire con una nuova veste.
«Mio padre e mia zia hanno preso questa decisione. Io sono un commercialista e ho colto un’altra opportunità - spiega il giovane Alessandro Caprettini -, tenendo conto che c’è una storia e un nome che non devono andare persi. Per questa ragione ho coinvolto mia moglie Barbara e mia mamma Susanna e abbiamo deciso di riaprire Caprettini Old England a settembre in un altro immobile, sempre in centro, a pochissima distanza da questo palazzo. Iniziamo una nuova avventura ma nel segno della continuità».
L’impronta che avrà il nuovo negozio, volendo parafrasare la ragione sociale quasi un New England Caprettini, è quella avuta fino ad ora, nella convinzione che «il vestir bene prescinda dalla moda. Coniugata ai tempi moderni».
Ma tra le insegne che scompariranno ve ne sono alcune altrettanto storiche, come la libreria Resola in corso Garibaldi, il negozio di tessuti Magazzini Vittoria nell’omonima piazza, e ancora, Stefanel in corso Zanardelli. Senza contare Benetton in corso Palestro che ha già abbassato le serrande da alcune settimane.
Il cartello con la scritta «sconti 15%», tra i libri annuncia la prossima chiusura della libreria da anni punto di riferimento per la vendita dei libri scolastici. Gianfranco Resola, il titolare, non ha voglia di parlarne. Ma per l’estate la chiusura è cosa certa. Il colpo decisivo lo ha dato la vendita dei testi scolastici on line, con una distribuzione degli editori che è arrivata prima sulla piattaforma che nei magazzini delle librerie.
Come un fulmine la notizia della futura chiusura ha raggiunto le cinque dipendenti di Stefanel, che dopo vent’anni sul corso abbasserà le saracinesche a fine maggio.
Gli enormi manifesti appesi alle vetrine che indicano sconti anche fino al 90% annunciano la prossima chiusura dei Magazzini Vittoria. Maria Paola Ferretti appartiene alla terza generazione dei titolari che aprirono il negozio nel 1934, insieme alla piazza. «È da 35 anni che sono dietro questo bancone - racconta - credo di aver dato a sufficienza. Chiudo per una scelta di vita diversa, senza polemiche, senza commenti». L’ultimo giorno di apertura sarà il 31 maggio, nel mezzo una liquidazione totale con cui la signora Ferretti cerca di eliminare tutto «per finire in bellezza». E annuncia: «Ci sarà una sorpresa, vedrete, ma non posso anticipare nulla». Top secret quindi, anche questo cambiamento nella mappa dello shopping in centro.
Ma i nomi di chi potrebbe arrivare in centro sono veramente eclatanti e danno speranza in un futuro rilancio per la vita del cuore della città, dal punto di vista del flusso di persone che questi negozi potrebbero attirare: Mc Donald’s ad esempio arriverà in via IV Novembre.
E ancora, Starbucks si sta informando sulla città di Brescia come possibile piazza dove aprire.
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