Nave, Pgt approvato ma non operativo: bagarre politica

L’opposizione attacca la Giunta: «Fatti numerosi errori, così la delibera è stata annullata»
Il municipio di Nave - © www.giornaledibrescia.it
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Approvato definitivamente ormai da quasi tre mesi, ma non ancora operativo. Parliamo del nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) di Nave, documento che, nonostante sia stato portato in Consiglio comunale (dove ha ottenuto il va libera il 14 gennaio scorso) dall’Amministrazione Franzoni, non risulta essere ancora stato pubblicato sul Burl, il Bollettino ufficiale di Regione Lombardia. Passo, questo, indispensabile affinché il documento diventi operativo a tutti gli effetti.

Un ritardo «che non permette ai cittadini, dopo quasi quattro anni di attesa, di avere delle risposte alle proprie esigenze, anche perché verosimilmente il Pgt ora dovrà essere riapprovato» osserva il gruppo di minoranza Fare Nave e che «non può essere giustificato dai meri motivi pandemici: piuttosto, visti gli elementari quanto gravi errori formali da noi prontamente evidenziati, ma mai ammessi perché ritenuti pretestuosi, è dovuto ad una forte incapacità tecnico-politica da parte della Giunta».

La motivazione all’origine del «congelamento» del Pgt è imputabile alla mancanza di un parere vincolante da parte degli Uffici territoriali della Regione (Utr), riguardante le modifiche apportate «per scelta dall’Amministrazione comunale», sottolinea il capogruppo di Fare Nave Nicola Pedrali, in merito alla riduzione delle fasce di rispetto di uno scarico montano facente parte del reticolo idrografico minore.

La norma vuole infatti che qualsiasi variazione o modifica dei tracciati d’acqua e le relative fasce di rispetto debbano essere sempre autorizzate da una istruttoria dell’Utr. La mancanza del parere - aggiunge Pedrali - era stata fatta notare dall’opposizione nel corso del Consiglio comunale dello scorso 14 gennaio. «Alla nostra richiesta di rinviare la procedura fino ad avvenuta integrazione, onde evitare ulteriore dispendio di denaro e perdita di tempo, l’assessore all’Urbanistica ha tuttavia deciso di procedere con l’approvazione». Quando però, a distanza di oltre due mesi, il Pgt di Nave sul Burl non era ancora apparso, «abbiamo capito che qualcosa era andato storto».

Polemiche

Pedrali e i suoi raccontano di averne avuto conferma durante l’ultimo Consiglio comunale. «Il 28 gennaio, pochi giorni dopo aver approvato il documento di Polizia Idraulica e il Pgt, con un clamoroso voltafaccia l’Amministrazione aveva chiesto alla Regione il parere mancante, che è pervenuto solo il 2 marzo - spiega Marco Bassolini -. La maggioranza ha quindi dovuto ammettere di aver fatto un grave errore ed è stata costretta ad annullare in autotutela la deliberazione del Consiglio Comunale nei punti relativi all’approvazione dell’aggiornamento del Documento di Polizia idraulica in quanto carente della preventiva acquisizione del parere regionale». 

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