Naufragio al Giglio, si cercano i sopravvissuti

Proseguono le ricerche dei sopravvissuti sulla nave Costa Concordia. Salvata una coppia di neo-sposi sudcoreani trovata a bordo.
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È proseguita durante tutta la notte - anche dopo il ritrovamento della coppia di neo-sposi coreani in crociera nel Mediterraneo per il viaggio di nozze - la minuziosa ispezione dei vigili del fuoco sulla nave Costa Concordia che ha fatto naufragio venerdì sera davanti all’Isola del Giglio. Considerando i due sopravvissuti e basandosi sulle cifre ufficiali di ieri sera, i dispersi della Concordia sono calati da 41 a 39 e i soccorritori confidano di trovarne altri.

Le ricerche nel relitto semi-affondato proseguiranno no-stop per tutta la giornata di oggi.  Sommozzatori e specialisti dei nuclei speleo-fluviali dei vigili del fuoco procedono ispezionando cabina per cabina con la speranza di raggiungere altre persone rimaste intrappolate. Quando sulla Costa Concordia sono partiti i black out elettrici dopo l’impatto con uno scoglio, si sono bloccate le serrature elettroniche delle porte delle cabine, che vengono aperte con badge, e non è escluso - viene ipotizzato - che qualcuno sia rimasto chiuso dentro anche per questo senza poter fuggire.  Stanotte a causa del buio è stato possibile ispezionare solo la parte della nave rimasta fuori dall’acqua, mentre per verificare la parte sommersa si è dovuto attendere che facesse luce col nuovo giorno.
L’operazione viene svolta in modo accurato e, in particolare per la parte sott’acqua, è previsto l’impiego di speciali strumenti tra cui telecamere capaci di ’vederè oltre gli oblò e di fendere le oscurità marine nelle aree allagate. Intanto gli alberghi della Maremma nella notte hanno continuato a ospitare parte dei sopravvissuti che devono ancora tornare a casa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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