Nadia Fanchini traduttrice dal dialetto all'italiano in Tribunale
Insieme sulle piste e ora insieme nel dopo carriera agonistica. Sfilati gli scarponi e appesi gli sci al chiodo Daniela Merighetti e Nadia Fanchini hanno rimesso la divisa della Guardia di Finanza. Entrambe appuntate scelte, sono operative in tribunale.
Merighetti è in Procura Generale, dove già lavorava con Pierluigi Maria Dell’Osso e dove è tornata dopo la maternità - la prima figlia è nata sette mesi fa - sotto la guida del nuovo procuratore Guido Rispoli.
Nadia Fanchini invece fa la spola tra il comando provinciale delle Fiamme gialle in via Milano e l’ufficio intercettazioni del Palazzo di giustizia. L’ex azzurra, che ha un figlio di un anno, ha un compito ben preciso: tradurre dal dialetto bresciano all’italiano le intercettazioni ambientali e telefoniche che per magistrati e avvocati non del territorio sarebbero di difficile comprensione.
Per l’ex sciatrice, camuna di Montecampione, ascoltare, tradurre e trascrivere dialoghi in dialetto aspirato, è semplicissimo. Quasi automatico per una che non ha mai rinnegato le radici bresciane e che in Valle il dialetto lo mastica quotidianamente.
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