Mutuo Metrobus, la Loggia avvia la causa contro lo Stato

La Loggia ha avviato il contenzioso contro Cassa depositi e prestiti per la maxi penale da 81 milioni legata al mutuo del Metrobus
Sotto la lente i mutui legati alla metropolitana
Sotto la lente i mutui legati alla metropolitana
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Sul tavolo c’è una penale bollata come «fuori legge». E la Loggia non transige: via alla mediazione (la determina dirigenziale porta la data del 2 febbraio), del resto la legge la impone come primo step necessario, ma se ad un accordo non si arriverà la strada che verrà imboccata sarà quella della causa civile.

L’oggetto del contendere è un assegno di ben 81 milioni di euro: questa, infatti - stando all’accordo sottoscritto dal Comune durante l'Amministrazione Paroli - la cifra che la Loggia dovrebbe sborsare a Cassa Depositi e Prestiti qualora scegliesse di estinguere anzitempo il mutuo legato al Metrobus.

In sostanza, se si paga prima si «paga pegno», ma non è un segreto che la linea della Giunta Del Bono sia estinguere il prima possibile i mutui, così da «liberare» le casse pubbliche dal peso degli interessi, destinando quelle cifre a servizi e investimenti.

In particolare, il mutuo sotto i riflettori è quello che Brescia Infrastrutture paga a Cdp (e che ha come scadenza il 2045), con un tasso del 5,27%. Tradotto: una rata annua di 7,7 milioni. Cifra che si aggiunge alla rata da 6,9 milioni che la Loggia deve versare a Banca Intesa. 

 

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Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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