Musei e mostre, nei giorni delle Feste oltre 10mila ingressi
Oltre diecimila ingressi in dieci giorni. La tradizionale apertura gratuita delle porte di musei civici ed esposizioni temporanee firmata Fondazione Brescia Musei ha stregato i bresciani che hanno approfittato delle feste per riscoprire i tesori della nostra città. A confermarlo sono i dati dei biglietti staccati, numeri che - sottolinea la Fondazione in una nota - «rivelano un alto gradimento dei contenuti culturali e del patrimonio».
Nel dettaglio, il giorno di Natale Brescia Musei ha proposto l’apertura straordinaria gratuita della Pinacoteca Tosio Martinengo e delle mostre temporanee di Santa Giulia dalle 16 alle 20. Si tratta de «La Cina non è vicina. Badiucao - opere di un artista dissidente» e «Il senso del nuovo. Lattanzio Gambara pittore manierista»: 160 sono stati i bresciani che hanno approfittato dell’iniziativa per visitare gratuitamente la preziosa collezione della Pinacoteca, oltre 260 quelli che hanno ammirato le mostre in Santa Giulia. Da lunedì 27 dicembre fino a domenica 2 gennaio poi (lunedì incluso, normalmente giorno di chiusura dei musei), la frequentazione dei siti culturali è stata ancora più numerosa.
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Tutti i quattro musei civici cittadini, nonché la mostra diffusa «Palcoscenici archeologici. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli» e l’esposizione «Il senso del nuovo. Lattanzio Gambara pittore manierista», sono state aperte gratuitamente per i cittadini bresciani e i nati a Brescia. In 7.183 hanno visitato le sale museali permanenti, cui vanno aggiunti i 538 ingressi gratuiti all’inedita mostra-dossier di Lattanzio Gambara. La gratuità ha trascinato anche la visita alla mostra di Badiucao, che non era gratuita: 2.615 visitatori hanno apprezzato le opere dell’artista dissidente.
Anche per la notte di San Silvestro Comune e Fondazione Brescia Musei hanno omaggiato il pubblico bresciano avanzando un’interessante proposta culturale ad ingresso libero: il concerto di Nilza Costa Quartet al chiostro di San Salvatore e il concerto dei Pulsar al teatro romano. Intensa la partecipazione: oltre 200 spettatori. «Questi risultati sottolineano come la cultura a Brescia si sia dimostrata ancora una volta trainante anche per il settore turistico. Da un confronto con le guide del settore, abbiamo appreso che hanno approfittato di questi giorni di vacanza molti visitatori provenienti da Milano e dall’hinterland per vedere le nostre mostre, risultati consolidati ormai da alcuni anni che ci fanno credere di essere sulla strada giusta per affermare Brescia come capitale della cultura non solo in vista del 2023 insieme a Bergamo, ma per renderla una tappa stabile fra le città d’arte italiane» ha commentato la vicesindaco Laura Castelletti.
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