«Muoviamoci», lo sport in campo per la ricerca sull'Alzheimer
La ricerca chiama e Brescia si muove per l’Alzheimer. Si è conclusa con una grande festa solidale all’Areadocks l’edizione 2019 di «Muoviamoci», l’invito lanciato da Millennium sport & fitness per sostenere i progetti di ricerca dell’istituto Fatebenefratelli con dieci giorni di eventi, sport e benessere iniziati il 12 settembre scorso.
Dopo la Fluo run, tornei, pedalate, cronoscalate e staffette, la manifestazione numero diciassette ha voluto celebrare i suoi successi con serata speciale all’insegna della solidarietà. «Abbiamo iniziato a raccogliere fondi quando ancora l’Alzheimer era poco conosciuto. E cosa, meglio dello sport, mobilita, coinvolge e quindi sensibilizza una città intera?» dichiara Lucio Zanchi, amministratore delegato della Millennium.
Così per quasi due settimane sono stati migliaia gli atleti coinvolti, professionisti e amatori in decine di attività. A dare l’esempio, poi, le eccellenze bresciane: la squadra del Calvisano Rugby, il Basket Brescia e An pallanuoto, così come i campioni Andrea Cassarà e Dada Merighetti guidati da chi, fin dall’inizio, si è fatto portavoce di «Muoviamoci»: Francesco Renga. Sono più di 280mila gli euro raccolti e donati alla ricerca nelle prime sedici edizioni per quella malattia che solo in Italia colpisce centinaia di migliaia di persone.
«Senza iniziative come queste il nostro lavoro di ricerca faticherebbe ad andare avanti - spiega la dottoressa Rosa Manenti, ricercatrice del Fatebenefratelli -. Molto c’è ancora da scoprire di una malattia che, seppur senza cura, può essere diagnosticata sempre più precocemente. Al momento la ricerca si sviluppa in due campi. Il primo dal punto di vista farmacologico, il secondo sull’avanzamento degli strumenti con cui il paziente fa terapia e che cercano di rallentare la degenerazione dell’Alzheimer. Speriamo di poter fare grossi passi avanti per permettere alle persone una vita migliore».
Il party finale ha voluto riunire un po’ tutti i partecipanti. «Il movimento e il benessere, così come la sensibilizzazione verso la ricerca scientifica sono per noi sportivi un binomio vincente - raccontano Alberto Chiesa e Christian Presciutti, rispettivamente i capitani delle squadre del Calvisano Rugby e dell’An Brescia Pallanuoto -. Sono ormai diversi anni che portiamo avanti il messaggio di Muoviamoci e facciamo muovere la città, letteralmente».
Un’occasione anche per iniziare a tirare le somme di questa edizione, pensando già a cosa mettere in campo per il 2020. «Nei prossimi giorni avremo i numeri finali di quanto siamo riusciti a raccogliere - conclude Lucio Zanchi -. Lo scorso anno abbiamo raggiunto i 13mila euro donati e, stando alla partecipazione degli ultimi giorni, li avremo quasi sicuramente superati sperando di aver abbattuto la barriera dei 300mila totali. Di volta in volta cerchiamo di portare novità come ad esempio la staffetta di nuoto che ha visto la partecipazione anche di atleti disabili. Per il prossimo anno speriamo di crescere ancora, coinvolgere sempre più sportivi, proporre nuove discipline e contribuire ancora una volta alla ricerca».
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