Muore dopo una settimana dall'incidente, il cordoglio per Omar
Una giovane vita che si spezza all’improvviso fa un rumore che nessuno avrebbe voluto sentire. Omar aveva 18 anni ed è morto dopo una settimana di agonia: erano in pochi a sapere che quell’incidente di cui è rimasto vittima si fosse verificato. Di certo, non sapevano che le sue condizioni fossero così gravi e che potesse non farcela. Quel monopattino che forse nemmeno c’entra con quanto gli è effettivamente capitato, il fatto che nessuno sembra aver visto alcunché, nel pieno centro di Lonato ma nel cuore della notte, sono tutti aspetti che venuti alla luce hanno accresciuto lo sgomento. Omar e la sua famiglia erano originari del Marocco, ma vivevano a Lonato del Garda ormai da molti anni.
Lui, che aveva frequentato il Cfp a Mantova, era nato qui, ma conservava ancora strettissimo il legame con il Paese d’origine e con amici e parenti sparsi in ogni angolo del mondo. In copertina su uno dei suoi profili social, svetta l’immagine dei genitori seduti in spiaggia insieme a lui, la mamma gli accarezza il volto. Sotto, decine di messaggi di cordoglio tutti in lingua araba che lo affidano alla benevolenza di Allah e chiedono per i suoi familiari «pazienza».
La forza di sopportare una tragedia improvvisa e imprevedibile: «Giuro, non ci posso credere - scrive un amico da Dubai -. Mi mancherai tanto fratello mio». E poi, come una litania ripetuta all’infinito, «ad Allah apparteniamo e a Lui torniamo».
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