Motorini, vecchie targhe da cambiare

Scatta a giugno il nuovo regime di targatura ed immatricolazione dei ciclomotori, soprattutto dei «cinquantini». A tutti i possessori verrà rilasciata una nuova carta di circolazione. Per chi non si metterà in regola le multe andranno da 389 a 1.559 euro.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha così comunicato i nuovi criteri relativi al cambio di targhe dei ciclomotori imposti dal nuovo Codice della strada, finalizzati a tracciare ogni passaggio di proprietà dei ciclomotori, sino ad oggi non registrati al proprietario.
Le novità - Il cambio della targa ed il rilascio della nuova carta di circolazione (un libretto simile a quello dell'auto) sono quindi necessari per uniformare la normativa sulla circolazione dei motorini. In sostanza tutti i ciclomotori immatricolati prima del 14 luglio 2006 devono essere ritargati con un nuovo contrassegno di identificazione: il targhino a cinque cifre (alfanumeriche) viene eliminato. Diventa nuovo anche il certificato di idoneità tecnica per essere omologati con le targhe a sei cifre e il nuovo certificato di circolazione.
E se non si provvede alla modifica sono previste multe salate: da 389 a 1.559 euro. Il Ministero ha indicato diverse scadenze per permettere ai possessori dei ciclomotori di mettersi in regola. I costi puri sono di una sessantina di euro. Con i diritti di agenzia si arriva a 85/90 euro.
LO SCADENZIARIO DEL MINISTERO
Chi ha il contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per 0,1 e 2 dovrà richiedere la targa entro il 1 giugno 2011; 3, 4 e 5 potranno richiederla entro il 31 luglio 2011; 6, 7 e 8 entro il 29 settembre 2011; 9 e sequenza alfanumerica con «A» entro il 28 novembre 2011.
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