Mostre e ingressi gonfiati: Andrea Brunello condannato

Per i giudici è colpevole di avere truffato Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei tra il 2009 e il 2011
  • Andrea Brunello con il suo avvocato all'ingresso del Palagiustizia
    Brunello condannato
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È stato condannato a un anno e undici mesi Andrea Brunello, l’ex patron di Artematica ritenuto colpevole di avere truffato comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei durante le mostre Inca e Matisse, allestite nel museo di Santa Giulia tra il 2009 e il 2011.

Secondo i giudici del Tribunale di Treviso, Brunello ha gonfiato i numeri dei biglietti per ottenere un vantaggio economico indebito, sfruttando le clausole dei contratti.

L’altro imputato nel processo, il segretario di Brescia Musei Giuseppe Mazzadi, è stato invece assolto per non aver commesso il fatto.

Brunello, che aveva ammesso le proprie colpe solo per il caso Matisse, è stato altresì condannato a risarcire il Comune di Brescia per i danni morali e patrimoniali, e la Fondazione per i soli danni morali, dato che la parte patrimoniale è stata già risolta in sede civile con un indennizzo di 800 mila euro. Il tribunale ha stabilito, per entrambe le parti civili, una provisionale di 25 mila euro, oltre al pagamento delle spese legali.

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