Morto dopo AstraZeneca: la Procura acquisirà la cartella clinica
È stata eseguita su richiesta della famiglia, e non su disposizione della magistratura, l'autopsia sul corpo di Gianluca Masserdotti, il 54enne bresciano morto per trombosi dodici giorni dopo aver ottenuto la prima dose di vaccino AstraZeneca.
L'uomo ha accusato un malore domenica 6 giugno, mentre si trovava nella sua abitazione di Flero, vale a dire otto giorni dopo la somministrazione del siero, ricevuto il 29 maggio. L'uomo fu condotto d'urgenza alla Poliambulanza con un'ischemia cerebrale in corso.
«In seguito, ha avuto una serie di episodi di trombosi e abbiamo potuto donare solamente fegato e reni perché gli altri organi erano compromessi dai trombi» ha raccontato, la compagna del 54enne, presente in casa al momento del malore, alla camera ardente allestita al Civile di Brescia, dove l'uomo era stato successivamente trasferito in vista del prelievo degli organi.
«Acquisiremo la cartella clinica» viene spiegato dalla Procura di Brescia che ha aperto un'inchiesta che nei prossimi giorni passerà dal magistrato di turno al dipartimento che si sta occupando delle vicende legate al Covid e coordinato dal procuratore aggiunto Carlo Nocerino.
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