Morte di Francesca: condanna a 7 anni per chi iniettò la dose letale di eroina

«Finalmente giustizia è fatta» ha commentato in lacrime la mamma della 24enne deceduta a causa di un'overdose
CONDANNATO A 7 ANNI E 4 MESI
AA

La Corte d’Appello di Brescia ha ribaltato la sentenza di primo grado nei confronti di Michael Paloschi, colui che secondo la procura di Brescia aveva iniettato una dose di eroina a Francesca Manfredi, ventiquattrenne bresciana che morì di overdose nell’agosto del 2020 dopo una notte di eccessi. I giudici hanno condannato Paloschi a 7 anni e 4 mesi.

Il sostituto procuratore generale aveva chiesto la condanna a dieci anni. In primo grado era stato invece assolto dall’accusa di omicidio preterintenzionale. Per i consulenti della Procura era stata letale una dose di eroina e per chi indagó, era stato proprio Paloschi ad iniettare la sostanza nel braccio della vittima che, hanno accertato gli esami post mortem, era al primo buco delle sua vita. Confermata l’assoluzione dal reato di omissione soccorso per Francesca Rinaldi, l’amica della vittima che era in casa la sera della morte di Francesca Manfredi. «Finalmente giustizia è fatta» ha commentato in lacrime la mamma di Francesca.

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato