Morì in gravidanza, rinviati a giudizio due ginecologi del Civile
Sono stati rinviati a giudizio i due ginecologi dell'ospedale Civile accusati di omicidio colposo e di interruzione di gravidanza per la morte di Giovanna Lazzari, deceduta il 31 dicembre 2015 mentre si trovava all’ottavo mese di gravidanza, e della bimba che aveva in grembo, che sarebbe dovuta nascere 15 giorni dopo.
Secondo i sostituti procuratori Ambrogio Cassiani e Carlo Nocerino, titolari dell'inchiesta, Federico Prefumo e Emilia Buccheri avrebbero colpa per «imperizia e negligenza».
Lazzari, che lasciò il marito e due figli piccoli, arrivò al pronto soccorso ostetrico-ginecologico con la febbre alta ed evidenti sintomi di una gastroenterite.
Per l’accusa gli imputati non si sarebbero adoperati per provare a salvare la donna «liquidando la situazione come una banale febbre in gravidanza dovuta a gastroenterite».
Uno dei due medici era anche il ginecologo della vittima.
Il dibattimento inizierà il prossimo 3 marzo.
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