Morì dopo l'intervento: chiesto proscioglimento per il medico

Chiesto una sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Claudio Muneretto, finito sotto indagine per la morte di una 57enne
Sala operatoria - Foto di repertorio
Sala operatoria - Foto di repertorio
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Né omicidio volontario e neppure omicidio colposo. Per questo al termine dell'udienza preliminare il pm ha chiesto una sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Claudio Muneretto, ex direttore della Cardiochirurgia universitaria dell'Ospedale Civile, finito sotto inchiesta per la morte di una donna di 57 anni di Verona, Angiola Maestrello, operata per un difetto del setto interatriale nel febbraio 2017.

Il sostituto procuratore Ambrogio Cassiani aveva inizialmente contestato l'omicidio volontario per la decisione del medico di staccare la paziente dall'Ecmo, la macchina per la circolazione sanguigna extracorporea. La nuova perizia agli atti avrebbe però dimostrato che nulla avrebbe potuto salvare la donna e che quindi il medico non ha responsabilità.

Lo stesso magistrato ha però chiesto il rinvio a giudizio per il reato di falso in atto pubblico sostenendo che il professor Muneretto, che si è autosospeso dall'incarico ad inizio indagine, durante l'intervento si sarebbe assentato e successivamente avrebbe falsificato la cartella clinica della paziente.

 

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