Mondiali di nascondino, i «cercatori» del Rugby Lumezzane
L’adrenalina della ricerca, la nostalgia di quando bambini si giocava senza pensieri, la corsa per la salvezza o per eliminare l’avversario. Quanto era bello giocare a nascondino?
Bisogna tornar piccoli per ricordare i nascondigli più improbabili e gli scatti per tanarsi prima di tutti. Oppure bisogna iscriversi ai mondiali organizzati dai bergamaschi del magazine Ctrl.
Avete capito bene: Nascondino World Championship. Atto settimo. Perché a Consonno, la decaduta Las Vegas della Brianza, a inizio settembre si è giocata la settima edizione.
E nel ruolo di cercatori c’erano sette ragazzi del Rugby Lumezzane, già campioni mondiali nell’edizione 2014: Giacomo Savardi, Massimo Scaramella, Loris Gennari, Dario Moreschi, Matteo Cittadini, Michele Zaffino ed Enrico Vizzardi.
Una competizione mondiale, perché delle 64 squadre in gara 10 arrivavano da oltre confine: la vittoria quest’anno è andata ai francesi.
I sessantaquattro team sono stati divisi in quattro gironi da sedici: ogni manche vedeva in campo un rappresentante per squadra e un cercatore. La classifica si componeva a punti: il primo a «tanarsi» ne guadagnava venti, gli altri a scalare. Sabato 3 settembre si sono giocate le eliminatorie, domenica 4 le finali con le cinque migliori squadre per ogni girone.
Un weekend organizzato di tutto punto, con tende attorno al campo di gioco, musica e street food. Un weekend per tornare bambini, lontano dai cellulari, dai social e dalla quotidianità.
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