Monache di clausura senza internet, ma con le bollette

L'appello delle Monache del Buon pastore: il mondo ci arriva anche attraverso internet. Ma la connessione cade.
Monache senza Internet
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Vittime della tecnologia. Anzi, della mancanza di tecnologia, detta anche, quando si parla di connessioni internet, «digital divide». Il problema stavolta non riguarda un’azienda o un privato stanco di essere fuori dal mondo 2.0, ma le monache di clausura del Buon Pastore, costrette loro malgrado a fare i conti con un disservizio che impedisce loro di aprire una finestra su quanto accade fuori dal loro convento, in città. E così si sono sedute davanti a schermo e tastiera, in uno dei rari momenti di funzionamento della connessione, per scrivere un appello a Telecom attraverso il Giornale di Brescia. Anche perché, dulcis in fundo, le bollette arrivano comunque.

«Siamo monache di clausura che da un paio di anni hanno installato internet - si legge nella lettera -, che non ha però mai funzionato correttamente. Più volte ci siamo rivolte all’assistenza di Telecom e sempre ci è stato detto che era un problema di cavo che andava sostituito per evitare le continue cadute di connessione. Stiamo ancora aspettando la sostituzione. La bolletta però ci viene inviata regolarmente per qualcosa che non possiamo usare! Come si sa noi non possiamo uscire e il mondo ci arriva attraverso i giornali, la tv e internet... quando funziona. Adesso poi che certe operazioni si possono fare solo on line, abbiamo un bell’armarci di pazienza, ma anche Giobbe la perderebbe. Speriamo che questa mail, inviata nei 10 secondi in cui c’è connessione, serva a sollecitare il cambio di cavo e che il Natale ci porti una connessione costante!».

Le Monache del Buon Pastore

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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